giovedì 19 novembre 2015

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Liberté, égalité, fraternité, sécurité.

È normale essere traumatizzati dalla carneficina cui abbiamo appena assistito, impotenti e spaventati. Ed è normale per molti il voler manifestare la propria rabbia e disgusto, che però non dovrebbe avere come obiettivo solo i fanatici dementi dell’Is, ma anche responsabili ben più noti e vicini a noi.

Tuttavia penso che cantare la Marsigliese a voce alta agitando il tricolore francese faccia parte di un atteggiamento stereotipato e in definitiva stupido. Basti sapere che il bianco della bandiera è un omaggio alla monarchia e che la Marsigliese era la canzone patriottica preferita dai paracadutisti francesi per celebrare i loro crimini di guerra in Indocina e in Algeria (qui tra i 250 – 400mila algerini morti). Ma queste sono cose che si dimenticano presto, e infatti chi se ne ricorda più?

Anche i patrioti algerini piazzavano bombe nei luoghi pubblici, e fu per questo che venne varata la legge sui poteri eccezionali che ora vige in Francia per almeno tre mesi ma che Hollande, il presidente socialista, vorrebbe costituzionalizzare. Sapete che cosa prevede la riforma della costituzione? Non se ne parla e tanto basta. Ve la segnalo, così se siete curiosi ve ne potete fare un’idea.

Il primo effetto dello stato d’emergenza decretato da Hollande – a parte la possibilità di imporre il coprifuoco e sequestrare chiunque senza darne notizia a chicchessia – è il divieto della manifestazione contro la violenza sulle donne che si doveva tenere tra pochi giorni, e poi il divieto della grande manifestazione a Parigi del prossimo 29 in occasione della XXI Conferenza delle Parti (COP 21). Si può anche capire, e non è questo che dovrebbe preoccupare. Ma è ciò che si prospetta.


Se le persone di buona volontà in tutto il mondo cantassero in coro l’inno umanista di Eugene Pottier sarebbe meglio per tutti.

8 commenti:

  1. Una domanda.
    Una domanda cara Olympe:"che differenza c'e'tra il Terrorismo borghesedi un Mazzini e quella di un possibile borghese alla Bin Laden?
    Lo so e' una domanda ,un quesito vecchio gia'posto ai tempi delle brigate rosse,ma la domanda mi e' venuta spontanea trattandosi oggi di Parigi,per cui mi viene in mente Felice Orsini.
    Chissa'perche'.
    In tutti i casi mi pare che gli "obsoleti",sempre affermarono che il terrorismo e'reazionario,oltre che imbecille.
    Caino

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    1. negli esecutori del macello non vedo alcun progetto politico, il loro è solo fanatismo folle. non credo proprio si possano mischiare le cose

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  2. e ancora più che cantare, riconquistare ai proletari un punto di vista alto, totale, mondiale in qualità e quantità, all' altezza del Capitale nelle sua ultima proiezione globale

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    1. allo stato attuale non credo riusciremo trovare il quarto per una partita a briscola

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  3. A livello individuale o al massimo di piccoli gruppi certamente si',ma dietro di loro un "progetto politico" certamente si'.
    Il che da un punto di vista piu'generale non cambia le e sono proprio stati i due "obsoleti"ad insegnarci questa lezione :"guardare dietro le apparenze,o forse mi sbaglio?
    Caino

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  4. Lo scopo, cara Olympe, è farci fottere dalla paura, affinchè le manifestazioni di cittadini liberi siano sempre più disertate, ancor prima dei loro divieti.
    Nel leggere le tue considerazioni sull'inno nazionale francese, mi viene da pensare che ci sono pure quelli che non si sentivano (sentono) itaGLiani, nè si riconoscono nell'Inno di Mameli, ma negli utlimi tempi si sono riscoperti ultranazionalisti ed oggi s'atteggiano a canticchiare La Marsigliese, forse senza neanche conoscere una parola di francese...
    Ah i lavaggi del cervello!
    Saluti cara Olympe, i tuoi editoriali non sempre mi riconciliano con la vita :-) ma restano, per me, fonte di grande apprendimento.

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