venerdì 20 marzo 2015

Perfino compassionevoli

«Tali sono i funesti paralogismi che, se non con chiarezza, confusamente almeno,
fanno gli uomini disposti a' delitti, ne' quali, come abbiam veduto,
l'abuso della religione può piú che la religione medesima.»
(Beccaria, Dei delitti ..., cap. 28)



Ogni ideologia, e con essa ogni religione che dell’ideologia è una componente importante, si manifesta in forme e modi diversi nell’atteggiamento delle persone. Le motivazioni che muovono queste persone sono di carattere ideologico, ma le cause del loro comportamento hanno radici sociali ben più profonde. Orripiliamo alla vista di certe immagini di sgozzamento, ma se andiamo a leggere le cronache di epoche recenti e di quelle un po’ meno recenti, su come avvenivano le esecuzioni capitali, i fanatici tagliagole di oggi potrebbero apparirci perfino compassionevoli nei loro atti pur esecrandi. Quando alle motivazione religiose si sostituiranno delle motivazioni politiche, le atrocità e i gesti d’insensatezza non per questo cesseranno, come del resto lo scontro tra israeliani e palestinesi dimostra, ma anche come ha dimostrato il terrorismo basco o irlandese, quanto è avvenuto nel carcere di Stammheim o nei carceri italiani, oppure come mostra Guantanamo. A riguardo di quest’ultimo, vorrei segnalare l’articolo di Vittorio Lingiardi dal titolo Sofferenza senza confini apparso sull’ultimo Domenicale de Il Sole 24ore.

1 commento:

  1. La nostra società è dominata da gente folle che persegue scopi malati.
    Penso che veniamo gestiti da fanatici con obbiettivi fanatici, ed è
    probabile che sarò io ad essere considerato pazzo per quello che sto
    dicendo. È questa la cosa folle.

    John Lennon

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