sabato 28 febbraio 2015

L'unica verità di questo mondo


Basta la previsione di una crescita del Pil dello zerovirgolauno per far gridare al miracolo: l’Italia fuori dalla recessione. È invece in questo dato la riprova di un futuro che non funziona mai, di aspettative sempre rincorse. Aspettiamoci sermoni gongolanti del clero di Renzi, il quale non mancherà di deliziarci con le sue battute, l’unica forma di comunicazione politica che conosce.

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E dunque a Mosca è stato ucciso a revolverate un oppositore di Putin. Chiaro che lo zar non possa essere il mandante (confido non serva dover spiegare il perché). Certo però che ne trae vantaggio, se non nell’immagine nei fatti concreti. Per ipotizzare chi siano i mandanti bisognerebbe conoscere chi davvero comanda in Russia oltre a Putin. E ciò che vale per la Russia vale per qualsiasi posto, Usa compresi.

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L’omicidio politico, come dimostra ogni racconto fin da Genesi 4,1-8, è una componente fondamentale nella lotta per il potere. Negli Stati Uniti si può dire che sia la norma. Almeno tre presidenti sono stati assassinati, quasi per loro fortuna. Che ne sarebbe stato del nome di Lincon senza la guerra civile e il suo assassinio? Un altro McKinley. E cosa sarebbe stato Kennedy senza la Guerra Fredda e Dallas? Un altro Bill Clinton.

Che cosa sarebbero gli Usa senza il pericolo rosso, giallo, nero, musulmano?

Degli omicidi di Martin King e di Malcolm Little sappiamo tutto, ossia proprio nulla. Di quello di Kennedy sappiamo solo che a sparare fu un fucile di fabbricazione italiana, un moschetto 91 modificato in dotazione al regio esercito. Ciò che avvenne dopo è degno di un fotoromanzo. Di sicuro fu Oswald a sparare, e altrettanto sicuramente i colpi della sua pistola uccisero J. D. Tippit. Del resto non sapremo mai nulla, ma nel Pianeta delle Frottole non è un problema.

Così come non sapremo mai la verità sullo strano caso del dottor Carl Austin Weiss. E tuttavia oltre che per motivi politici si può morire uccisi anche per questioni di corna.


Il Tempo è assassino con tutti.

2 commenti:

  1. E' facile farsi distrarre o ingannare a proposito della morte.
    ...per adesso siamo vivi...abbiamo figli...raccontano di altre vite.
    E così ci inganniamo e distraiamo proprio dalla vita.
    Ma quando poi il vento ce la soffia vicino,
    allora non resta che far tacere la mente, osservare il proprio respiro,
    e ascoltare la pace che si espande nel silenzio.

    Ma per oggi, buona domenica,g

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  2. Anche McKinley morì assassinato, non prima di avere avvallato con firme e controfirme quel modello imperituro di guerra di aggressione capitalistica a freddo che fu la guerra ispano-americana del 1898. Imperialismo puro, tale da nobilitare perfino lo squallidetto anziché no regime conservatore borghese spagnolo dell'epoca. Lui non era neanche il più guerrafondaio a Washington: avrebbe preferito che Cuba gli fosse venduta senza guerra. Ma gli spagnoli non vendevano, e Rockefeller aveva già perso troppi profitti ad aspettare.

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