Ciò che accade non significa che doveva comunque accadere. Ciò che accade è nel
novero delle possibilità e accade
secondo le leggi della necessità storica.
È sbagliato ridurre la storia di un’epoca al
fanatismo di un individuo o di un gruppo di persone. Senza negare importanza al
ruolo delle singole personalità nella storia, l’affermarsi di una determinata
situazione storica, per esempio i fascismi, segue certo una necessità storica,
ma solo come tragica possibilità dello sviluppo storico. Poteva andare diversamente.
Senza la crisi economica degli anni Trenta, l’hitlerismo,
in quanto tale, molto difficilmente avrebbe assunto il potere. Nel dettaglio,
si potrebbe dire che un accordo tra i partiti di sinistra e quelli moderati,
quella che noi oggi chiamiamo große Koalition, oppure il più prosaico e romanesco inciucio, probabilmente avrebbe provocato quello che già stava
avvenendo alla fine del 1932, dopo le elezioni di novembre, ossia la caduta del
consenso elettorale nazista, la bancarotta finanziaria del partito,
l’impossibilità di garantire gli stipendi all’enorme apparato di funzionari e
gregari. Eccetera.