martedì 4 dicembre 2012

Liste



Il terzo partito ungherese (neonazista) ha chiesto al proprio governo di stilare una lista degli ebrei che minacciano la sicurezza dello Stato. Il governo ungherese, a quanto ne so, non ha preso ufficialmente posizione contro tale richiesta. In tale registro il partito nazista ungherese si è reso protagonista di altre iniziative nel recente passato contro omosessuali, zingari e, inevitabilmente, comunisti. L’Europa dei banchieri non ha nulla da dire al riguardo.

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A proposito di liste. Dubito che troverete la notizia sulla “grande” stampa italiana (*), ma sul NYT è comparso un articolo, un editoriale, il 29 novembre scorso, il quale riferisce che l’amministrazione del premio Nobel per la pace, Obama, sta mettendo a punto “le regole per uccidere i terroristi in tutto il mondo”. Motu proprio. Naturalmente per terroristi si devono intendere coloro che risultano tali per gli Usa. Ciò è contrario al diritto internazionale e perfino alla costituzione Usa.


Si tratta di formalizzare con norme e procedure standard quello che da otto anni almeno sta già avvenendo. Nel documento si parla di “uccisioni mirate”. Dal 2004 con 320 azioni nel solo Pakistan la Cia, utilizzando droni, ha ucciso almeno 2.560 persone, delle quali almeno 139 civili, secondo il NYT che cita il Long War Journal, un sito web che rendiconta simili operazioni. Altre 55 operazioni hanno avuto luogo nello Yemen. Eccetera. La distinzione tra “terroristi” e “civili” naturalmente è soggetta ad ampia arbitrarietà valutativa. In realtà risulta da altre fonti che l’80% degli “obiettivi” sono risultati essere civili innocenti, spesso invitati a matrimoni che festeggiavano sparando in aria, o bambini a bordo di autobus. Altre migliaia d’innocenti sono rimasti mutilati da missili Hillfire. Ma questo il NYT non lo dice.


Chi sceglie gli “obiettivi” non spiega i criteri e soprattutto se ne frega del diritto internazionale per effettuare queste vere e proprie esecuzioni extragiudiziali. Le norme che si stanno pianificando, redatte nella neolingua dei criminali di Washington, prevedono che a essere uccisi non siano solo i sospetti di terrorismo ma anche coloro che possono aver raccolto fondi per tali attività o fatto propaganda a favore dei terroristi. A giudicare chi deve essere ucciso in giro per il pianeta saranno quindi, secondo tali regole, non solo il capo della Casa Bianca, ma anche i funzionari statali preposti, ufficiali e agenti dell’intelligence. Le norme prevedono espressamente che deve essere prestata massima attenzione quando l’”obiettivo” è un cittadino americano.

(*) Ne dà "notizia" la Stampa, ma era meglio se stavano zitti. 

1 commento:

  1. Ho il sospetto che l'Ungheria sia oggi il laboratorio per certi esperimenti politici, come lo fu l'Italia degli anni 1970.

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