lunedì 29 ottobre 2012

Garibaldo farà il miracolo?



Mentre ci si balocca nel giogo elettorale inseguendo una politica sempre uguale e in ritardo rispetto ai mutamenti decisivi, sta prendendo corpo l’Europa del prossimo decennio, a guida tedesca, che guarda per i propri affari a Est, isolando le propaggini più meridionali del continente, sempre instabili e tese al secolare levantinismo.

Per qualche giorno, in quella parte d’Italia – la Sicilia – tanto importante per certe statistiche quanto avara per altre, ci si occuperà di percentuali e di seggi, di alleanze politiche e nuovi incarichi. La nostra regione più estesa e tra le più popolate, ricca di natura e onusta di storia, che potrebbe essere la nostra California, è invece stretta da mille problemi che non di rado pensa siano gli altri a doverglieli risolvere, scarsa com’è in generale d’iniziativa e viziata da una rassegnazione atavica.

Glielo ha gridato forte Grillo ai siciliani: dovete cambiare. Facile dirlo abitando a Genova o a Trieste. Prevale la sfiducia e tuttavia ci proveranno, per delega e sperando nel miracolo, in un Messia. Spiace dirlo, soprattutto per quei giovani che ci credono, ma cambierà poco – a parte i fuochi d’artificio dei primi giorni in onore del nuovo santo – così poco che tutto sarà come prima e come sempre.

1 commento:

  1. (x+y+z)+1=0.
    franz
    p.s. al messaggio in iperbolico z non hai risposto,eh!Dunque lo hai compreso.

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