venerdì 12 ottobre 2012

Ad maiora



No ai tagli previsti dal decreto legge sulla manovra economica 2011-2012 per i dipendenti pubblici con stipendi superiori ai 90mila euro lordi (-5% per la parte eccedente questo importo) e 150 mila euro (-10%). L’ha deciso la Corte costituzionale, con una sentenza depositata oggi.

I tagli sulla retribuzione dei magistrati previsti dal decreto legge sulla manovra economica 2011-2012 sono incostituzionali. L’ha stabilito la Corte Costituzionale, con una decisione depositata oggi. In particolare, la Corte ha stabilito l'illegittimità del decreto nella parte in cui dispone che ai magistrati non vengano erogati gli acconti 2011, 2012 e 2013 e il conguaglio del triennio 2010-2012 e nella parte in cui dispone tagli all'indennità speciale negli anni 2011 (15%), 2012 (25%) e 2013 (32%).

Nulla da dire invece sul blocco a oltranza dei contratti degli statali (tutti fannulloni) e del blocco sugli adeguamenti ai pensionati sopra i 1.000 euro netti al mese, cioè di quei farabutti che dopo solo 42 e passa anni di lavoro (tempo pieno e versamenti in regola) pretendono di vivere da nababbi. Ah, se ci fosse Grillo queste cose non succederebbero, li sfanculerebbe tutti a questi magistrati. Sicuro.

Adesso il governo dei tecnici sapienti dove li prende i soldini degli arretrati e degli interessi, ma anche quelli che matureranno in futuro? Dunque, vediamo un po’ … sigarette, carburanti, scuola, sanità, oppure … tagliano le auto blu (ma ne sono rimaste ancora?).

Sono geniali, sono tra noi e ci resteranno ancora per decenni, forse per secoli, comodi.


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