martedì 30 agosto 2011

È tempo che i gabbiani ...



Quando si è deciso di adottare l’euro, era chiaro a tutti che questo fatto avrebbe rappresentato un vantaggio anzitutto per i paesi a economia forte, per la loro eccellenza industriale e distributiva che avrebbe avuto la meglio sul mercato. Con l’euro sarebbe venuta a mancare l’unica difesa per i paesi più deboli, cioè la svalutazione della moneta per rendere più competitive le proprie merci. L’origine dell’instabilità, in radice, se si vuole è tutta qui (salvo le altre considerazioni di economia politica già trattate alla nausea in questo sito).

Con l’euro paesi come la Germania hanno avuto modo di favorire la propria crescita e di garantire grandi profitti alla loro economia. Ora la Merkel dichiara che non ci saranno aiuti per quei paesi che non adotteranno misure drastiche di taglio del bilancio statale, cioè per quei paesi che non saranno disposti ad adottare politiche recessive. Si vuole così curare dei moribondi imponendo loro continui salassi. Ma senza le sue cavie, anche la Germania avrà meno da succhiare e difatti le sue esportazioni già ristagnano e l’economia è a crescita zero, oltre al fatto non trascurabile che le sue banche sono esposte gravemente proprio con le cavie. Insomma, il terrore del debito ci sta portando a una situazione di crisi anche politica simile a quella degli anni Trenta.

Gli speculatori intanto fanno il loro mestiere, dei moribondi non si fidano e perciò vendono i relativi titoli del debito. Al momento la Bce ne sta racimolando parecchia di spazzatura, ma tuttavia in misura assai insufficiente, e anche il fondo Efsf (European Financial Stability Facility) ha attualmente una dotazione del tutto inadeguata allo scopo. In un’Europa, dove peraltro il valore dei patrimoni azionari è di gran lunga superiore ai valori reali, il 58% dei titoli del debito sono in scadenza da qui a due anni. La Germania alla fine si vedrà costretta, anzitutto per salvare le sue banche e sostenere la sua economia, a venire a più miti consigli. E con essa la Francia. La Germania ha però l’andicap giuridico di una costituzione che prevede il pareggio di bilancio e non sarà semplice introdurre degli eurobond che in realtà significano l’assunzione di un debito altrui. Ma quest’ultima è un’inezia rispetto agli interessi in gioco e al macigno che ci sta arrivando in testa.

Ad ogni modo, visto come vanno le cose a livello globale, anche questi aggiustamenti non basteranno. Non è una crisi di ciclo come le altre e sta arrivando il momento in cui le brioches non basteranno più.

2 commenti:

  1. cara Olympe
    brrrr....con che tono sinistro concludi il post.mi sento triste perchè questo è proprio il nostro futuro.
    non so quanti anni hai (anche se interpretando qualche indizio che hai messo qua e là intuisco che non sei più giovanissima)ma io spero di essere già morto quando comincerà a crollarci il tetto addosso. saranno giorni molto duri,decisivi e terribili.
    brutta faccenda.

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  2. qualche tegola mi pare stia già cadendo, o no?

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