domenica 22 maggio 2011

Experimental-rat



Si può scrivere un libro in cui si parla dell’evoluzione delle specie senza citare, nemmeno incidentalmente, Charles Darwin? Non è possibile. Invece si può pubblicare un libro dove ampiamente è trattato il capitalismo e le sue crisi senza citare il massimo teorico delle crisi capitalistiche, lo scopritore della legge fondamentale dell’accumulazione capitalistica. Jared Diamond e James Robinson hanno fatto anche questo con il libro Esperimenti naturali di storia. Come già in un suo precedente lavoro (Armi acciaio e malattie), Diamond è promotore di un materialismo largamente esposto al naturalismo, a misura che si concentra quasi esclusivamente sui fattori bio-geografici, senza tener conto adeguatamente dell’evoluzione dei rapporti sociali e la progressiva produzione di un "secondo" ambiente, "artificiale", da parte della società umana. Insomma, studia la storia delle comunità umane come si trattasse di colonie di topi.

Tra l’altro, tanto per divagare, leggendo il libro mi è venuto in mente un episodio curioso che ha avuto come protagonista Lenin. Nella notte del 24 ottobre 1917, alla vigilia della presa del Palazzo d’Inverno, fu fermato da una pattuglia della polizia che però non lo riconobbe e lo lasciò andare libero. Chissà come sarebbe andata se lo avessero arrestato. Ma queste son facezie, direbbe il Poggio.

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