mercoledì 13 ottobre 2010

Se non la testa, almeno lo stipendio



A qualcuno sarà sembrato troppo duro il titolo del post precedente: tagliare le teste ai padroni e ai loro servi. Punti di vista.
Mentre per milioni di americani il 2010 è stato un anno di disoccupazione e di tagli salariali, i dirigenti in una manciata di società finanziarie riceveranno qualcosa come 144 miliardi di dollari. No, non ho sbagliato a scrivere: miliardi, non milioni! A rivelarlo non è un foglio “sovversivo” (non ne esistono) bensì un nuovo sondaggio del Wall Street Journal. La somma destinata ai “salari” degli officials finanziari è in crescita del 4 per cento rispetto al 2009, anno di crisi, che però ha fruttato loro 139 miliardi dollari.
Una bella sommetta, superiore di 20 miliardi di dollari al deficit di bilancio complessivo di tutti i 50 stati. Se non ricordo male Obama si era impegnato contro questi stipendi demenziali, ma forse ha avuto altro da fare. Forse era alle prese con i dati ufficiali dello stato di New York, secondo i quali il reddito individuale è diminuito del 3,1 per cento nel 2010, il primo calo in 70 anni, e lo stipendio medio è calato del 5,4 per cento.
Il Journal ha rilevato che la remunerazione dei dirigenti per il 2010 è salita in 29 delle 35 banche intervistate: banche di investimento, hedge fund, società di gestione del denaro, ecc.. Tra queste vi sono Goldman Sachs, Bank of America, Citigroup, JPMorgan Chase, Morgan Stanley, Credit Suisse, Barclay's Capital, Blackstone Group e Fortress Investment Group.
L'aumento della “paga” sarà leggermente superiore alla crescita dei ricavi di queste imprese, aumentati del 3 per cento: da 433 miliardi dollari nel 2009 a 448 miliardi dollari nel 2010. Pertanto, se l’aritmetica non è un’opinione, circa un terzo del totale dei guadagni di queste società è destinata ai “dipendenti”.
Si tratta degli stessi “dipendenti” responsabili in gran parte della crisi in atto. Non sarebbe un atto di giustizia tagliare loro, se non proprio la testa (diamine, siamo democratici e contro la pena capitale!), almeno qualche miliardino da destinare al salvataggio della casa a chi è sotto pignoramento?

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