giovedì 5 agosto 2010

In diretta Rai

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La Terra è un piccolo puntino nell’universo, un granellino di sabbia. Quante volte abbiamo sentito esprimere questa specie di metafora. Ma un granellino quanto? Vediamo un po’ qualche dettaglio, altrimenti si resta nel vago e magari qualcuno ne approfitta come al solito.

Una galassia può essere formata anche da 1.000 miliardi di stelle. Cazzo, sono tante! Per attraversare una grande galassia la luce può impiegare anche 300mila anni. La Via Lattea, la nostra, è di medio-grande diametro: 100.000 anni luce (200-400 miliardi di stelle). E tra una galassia e l’altra milioni di anni luce. Non ci sono autovelox.

Ma quante galassie si stimano? Almeno 100. Però! Non cento e basta, ma cento miliardi. Ma noooo …..? Ma sìììì! Secondo dati estrapolati dalle osservazioni con il telescopio Hubble, potrebbero essere 130 miliardi.
Quindi le stelle quante sarebbero? Almeno queste: (7×1022). Cioè? 70.000 miliardi. Però! Di miliardi: 70.000.000.000.000.000.000.000. Spero di aver scritto giusto. Questo numero di stelle, secondo astronomi australiani, sarebbero solo quelle osservabili con telescopi. Il loro numero complessivo potrebbe essere 10 volte superiore a tutti i granelli di sabbia terrestri. 

Perciò la Terra non è nemmeno un granello di sabbia se confrontata con il numero di stelle. Rispetto al numero di pianeti essa semplicemente scompare da ogni raffronto possibile. In pratica di pianeti simili  alla Terra c’è statistica certezza essercene a decine di migliaia, almeno.
Il responsabile di tutta 'sta giostra, fatta apposta per dilettare la nostra fantasia e salvarci dal peccato, sarebbe un certo Dio. E c’è un tizio, di domenica, che s’affaccia ad un balcone ('sti balconi!), a Roma, per dirci che lui è il press-agent di Dio per il nostro pianeta.
E c’è pure la diretta Rai.

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