martedì 11 maggio 2010

Riforme postali


Un tempo la posta ordinaria veniva consegnata al destinatario non prima di tre o quattro giorni dalla spedizione, ma la media era di circa una settimana con non rari casi in cui si andava ben oltre. Fu così introdotta anche la cosiddetta posta prioritaria: si pagava di più ma la posta arrivava in uno o due giorni. Dopo qualche anno si pensò di togliere la posta ordinaria e di lasciare solo quella prioritaria, a tariffa maggiorata. Il risultato medio è che siamo ritornati ai tempi di consegna del passato: 3 o 4 giorni, quando va bene.
La burocrazia italiana, salvo eccezioni, ha una naturale predisposizione al premoderno. Certo che sono in atto dei cambiamenti, dettati più dalla spinta tecnologica che dalla volontà di miglioramento, ma la nostra burocrazia riuscirà a conservare sempre quell’aura di operosa stanchezza, di vacuità, come una linea retta composta di punti che, pur non avendo, per definizione, alcuna dimensione, nulla non sono.

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