lunedì 24 maggio 2010

L'ora del tè



Ieri sera, in una trasmissione Tv, ho ascoltato per alcuni minuti Valter Veltroni, “politico, giornalista e scrittore”, nonché “presidente onorario della Lega basket”,  dice wikipedia. La prima sorpresa, per uno come me che bazzica poco la “politica” nostrana, è stata quella di sapere che è ancora deputato. E quindi presidente di una fondazione che, sinceramente, non ho capito a cosa serva. Questa la sorpresa. Il resto è stato uno sbadiglio.
Veltroni Valter, è stato, tra l’altro, vicepresidente del Consiglio e Ministro dei Beni Culturali e ambientali con l'incarico per lo spettacolo e lo sport. Quindi segretario del Partito democratico e candidato premier. Insomma uno che i palazzi romani li ha frequentati in lungo e in largo e non proprio come usciere.
Ieri sera, con voce allarmata e accorata, ha raccontato agli italiani in ascolto che esiste un "terzo livello" occulto che controlla, da sempre, la mafia e le stragi. Naturalmente non ha fatto alcun nome, nessun riferimento specifico, nessuna allusione indiziaria, accontentandosi (e questa è già una storica rivelazione) di dire che c’entrerebbero anche certi ambienti “finanziari”.
Da questa mattina guardo con un occhio diverso e più sospetto del solito il capo filiale della banca del mio paesello. Mi sto già segnando quante volte è uscito dall’ufficio con la scusa del caffè e chi ha incontrato. Se ci saranno sviluppi informerò doverosamente e prontamente.

P.S. Chissà se qualche magistrato avrà voglia di sentirlo come persona informata sui fatti, ovvero, se non altro per confermare che è solo un notorio chiacchierone.

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